Criterio
di classifica nelle gare di Carp Fishing
Premessa
Nelle
manifestazioni agonistiche è necessario suddividere il Campo di
Gara, in settori di gara per compensare l’inevitabile differenza
di omogeneità tra le varie postazioni e per consentire a tutti i
partecipanti, la possibilità di recupero, nel caso la gara si
articoli su più di una prova.
La
suddivisione in settori, impone l’adozione di un sistema di
assegnazione di punti o penalità, che tenga conto dei seguenti
parametri di valutazione:
-
peso;
-
catture;
-
piazzamento.
Il
criterio normalmente utilizzato nelle gare di pesca al colpo,
prevede l’attribuzione di un punteggio risultante dalla somma di
due penalità, conseguite in base al risultato ottenuto nel
proprio settore.
Le
prime difficoltà nell’applicazione di questo criterio insorgono
nel caso di concorrenti a pari punteggio; stabilire chi prevale
nella classica, diventa oggetto di polemiche e discussioni
infinite proprio per la difficoltà di scegliere quale priorità,
sulle tre prima menzionate, deve valere come criterio.
Ipotesi
Nelle
gare di Carp Fishing, disciplina notoriamente anomala sotto il
profilo dei pronostici possibili per ogni determinato settore di
pesca, risulta complesso determinare in maniera univoca, un esatto
parametro di valutazione che consenta di stilare una qualsivoglia
classifica, la più equa possibile.
Possiamo
azzardare due ipotesi di valutazione:
Se
adottassimo il primo criterio, attinente alla presunta selettività
della disciplina, vorrebbe dire che colui che in un settore di
gara, ad esempio, cattura una carpa di 10 Kg., rispetto a colui
che nello stesso settore cattura 5 carpe da 2 Kg. ognuna,
ammettendo per ipotesi, che tutti gli altri siano cappotto (in
quel settore), il rispettivo piazzamento sarebbe di 1,5 c.u., in
quanto andrebbero a dividersi per 2 la somma 1+2=3 penalità
assegnate (3:2=1,5); questa soluzione deve essere rivista in
quanto non diversifica il punteggio di chi ha avuto solo fortuna
(carpa da 10 Kg.), rispetto a chi è stato bravo a prendere più
pesci (5 carpe da 2 Kg. c.u.).
Questo
vuol dire che se per assurdo, volessimo privilegiare
esclusivamente il peso ed il tetto minimo di qualificazione fosse
innalzato a 10 Kg., soltanto in qualche rara eventualità si
potrebbe stilare una classifica coerente.
Inoltre
c’è da dire che nessuno potrà mai dichiarare di essere in
grado di catturare una carpa di tale peso, perché come dicevamo,
siamo nell’impossibilità di fare qualsiasi previsione: quindi
questo criterio, così come viene descritto non è sufficiente a
determinare una buona classifica.
Con
il secondo criterio, ci avviciniamo al concetto di classifica
coerente, cioè quella che più ci interessa, in quanto nel
settore di pesca, concettualmente è più bravo chi cattura più
pesci.
Nelle
gare articolate su più prove, diventa conveniente scegliere una
priorità che tenga egualmente conto dei due diversi criteri.
Facciamo
un esempio:
Postazione
|
Concorrente
|
Catture
|
Peso
|
Penalità
P
|
Penalità
C
|
Penalità
Tot.
|
1
|
Tizio
|
1
|
10.000
|
1,5
|
2
|
3,5
|
2
|
Caio
|
5
|
10.000
|
1,5
|
1
|
2,5
|
3
|
Sempronio
|
0
|
0
|
4
|
4
|
8
|
4
|
Tale
|
0
|
0
|
4
|
4
|
8
|
5
|
Quale
|
0
|
0
|
4
|
4
|
8
|
Un
altro esempio:
Postazione
|
Concorrente
|
Catture
|
Peso
|
Penalità
P
|
Penalità
C
|
Penalità
Tot.
|
1
|
Tizio
|
8
|
19.350
|
1
|
1
|
2
|
2
|
Caio
|
4
|
9.400
|
2
|
2
|
4
|
3
|
Sempronio
|
1
|
2.850
|
3,5
|
3,5
|
7
|
4
|
Tale
|
1
|
2.850
|
3,5
|
3,5
|
7
|
5
|
Quale
|
0
|
0
|
5
|
5
|
10
|
Osserviamo
adesso, cosa accade se utilizzando il sistema di combinazione dei
due criteri, il concorrente Tizio, cattura 3 pesci anziché 8, con
lo stesso peso complessivo del primo caso:
Postazione
|
Concorrente
|
Catture
|
Peso
|
Penalità
P
|
Penalità
C
|
Penalità
Tot.
|
1
|
Tizio
|
3
|
19.350
|
1
|
2
|
3
|
2
|
Caio
|
4
|
9.400
|
2
|
1
|
3
|
3
|
Sempronio
|
1
|
2.850
|
3,5
|
3,5
|
7
|
4
|
Tale
|
1
|
2.850
|
3,5
|
3,5
|
7
|
5
|
Quale
|
0
|
0
|
5
|
5
|
10
|
In
questo caso Tizio e Caio avranno pari penalità totali ed il
settore sarà vinto ugualmente da Tizio, per il maggior peso, ma
in gare articolate su più prove, Caio sarà totalmente meno
penalizzato e Tizio si accollerà una penalità in più, in quanto
nel settore, nel caso appena visto, ha effettuato meno catture di
Caio, pur avendo peso complessivo maggiore.
Questo
sistema porta, come nel caso delle selezioni di Club Azzurro, a
disporre di una classifica molto più attendibile sul piano
qualitativo, a tutto vantaggio degli elementi che si andranno a
scegliere per la formazione della Nazionale.
Il
problema diventa complesso, quando la classifica di settore deve
tener conto dei cappotti e degli assenti.
Vediamo
alcune ipotesi semplificate con peso (Kg.) in numeri interi e con
il criterio della assegnazione della sola penalità P (vedi
esempio precedente):
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
1
|
10
|
1
|
6
|
10
|
1
|
11
|
10
|
1
|
16
|
6
|
1
|
21
|
8
|
1
|
2
|
8
|
2
|
7
|
8
|
2
|
12
|
8
|
2
|
17
|
0
|
3,5
|
22
|
Ass.
|
5
|
3
|
6
|
3
|
8
|
6
|
3
|
13
|
Ass.
|
5
|
18
|
0
|
3,5
|
23
|
0
|
3,5
|
4
|
4
|
4
|
9
|
0
|
4,5
|
14
|
0
|
4
|
19
|
0
|
3,5
|
24
|
Ass.
|
5
|
5
|
0
|
5
|
10
|
Ass.
|
5
|
15
|
0
|
4
|
20
|
Ass.
|
5
|
25
|
Ass.
|
5
|
Nel
caso specifico il concorrente della postazione 5, acquisisce le
stesse penalità degli assenti, cosa questa da evitare
assolutamente, in quanto giustifica ulteriori assenze, in altre
prove legate alla stessa gara.
Il
fenomeno può essere arginato agendo in due modi:
-
le quote di iscrizione vanno versate improrogabilmente
prima dello svolgimento della 1° prova;
-
l’assente
acquisisce una penalità superiore rispetto al peggior piazzamento
ottenibile in un settore.
Una
soluzione potrebbe essere quella di aumentare per convenzione, ½
penalità agli assenti che sono da penalizzare in modo più
incisivo, rispetto chi è “cappotto”.
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
Post.
|
Peso
|
Pen.
|
1
|
10
|
1
|
6
|
10
|
1
|
11
|
10
|
1
|
16
|
6
|
1
|
21
|
8
|
1
|
2
|
8
|
2
|
7
|
8
|
2
|
12
|
8
|
2
|
17
|
0
|
3,5
|
22
|
Ass.
|
5,5
|
3
|
6
|
3
|
8
|
6
|
3
|
13
|
Ass.
|
5,5
|
18
|
0
|
3,5
|
23
|
0
|
3,5
|
4
|
4
|
4
|
9
|
0
|
4,5
|
14
|
0
|
4
|
19
|
0
|
3,5
|
24
|
Ass.
|
5,5
|
5
|
0
|
5
|
10
|
Ass.
|
5,5
|
15
|
0
|
4
|
20
|
Ass.
|
5,5
|
25
|
Ass.
|
5,5
|
Con
l’adozione di questi criteri, si stileranno quindi classifiche
più eque e più rispondenti alle esigenze del Carp Fishing
agonistico, adeguate alle varie tipologie di gare, siano esse
uniche che articolate su più prove.
Ecco
un esempio reale con tre settori di pesca (A, B, C) da 5
postazioni ognuno:
Post.
|
1
|
2
|
3
|
4
|
5
|
6
|
7
|
8
|
9
|
10
|
11
|
12
|
13
|
14
|
15
|
Conc.
|
A
|
B
|
C
|
D
|
E
|
F
|
G
|
H
|
I
|
L
|
M
|
N
|
O
|
P
|
Q
|
Pesci
|
2
|
1
|
1
|
1
|
0
|
0
|
1
|
1
|
2
|
3
|
0
|
0
|
3
|
0
|
0
|
Peso
|
6.400
|
2.500
|
4.700
|
8.000
|
0
|
Ass.
|
3.250
|
3.000
|
9.450
|
7.500
|
0
|
0
|
6.300
|
0
|
0
|
Pen.P
|
2
|
4
|
3
|
1
|
5
|
5,5
|
3
|
4
|
1
|
2
|
3,5
|
3,5
|
1
|
3,5
|
3,5
|
Pen.C
|
1
|
3
|
3
|
3
|
5
|
5,5
|
3,5
|
3,5
|
2
|
1
|
3,5
|
3,5
|
1
|
3,5
|
3,5
|
Pen.Tot.
|
3
|
7
|
6
|
4
|
10
|
11
|
6,5
|
7,5
|
3
|
3
|
7
|
7
|
2
|
7
|
7
|
La classifica finale decreta come 1° classificato il concorrente
O con 2 penalità, giustamente premiato in quanto è primo di
settore ed è stato in grado di catturare in un settore risultato
alla fine sterile (4 cappotti su 5), seguito da 3 ex-equo con 3
penalità alla cui verifica del peso risulterà 2° il concorrente
I, 3° il concorrente L, 4° l’A, 5° il D e così via.
In
ultima analisi, questo è il metodo più equo, senza la necessità
di raddoppiare il punteggio nelle altre prove (vedasi criterio
C.I. 2000 – 2001) e senza stravolgere la base di partenza
dell’assegnazione delle penalità (universalmente applicato) che
vede il cappotto penalizzato in diversa misura, in base
all’andamento delle catture nel settore. |