COMUNICATO

Il 2001 è stato l’anno della costituzione di un collettivo senza precedenti: più che un gruppo di lavoro, si tratta di una vera e propria alleanza, sacra ed unica nella storia della Pesca Sportiva.

Il collettivo “Carpistes in Mouvement” (o più brevemente CAMOU), nasce in Francia, con lo scopo di ottenere la generalizzazione della pesca notturna della carpa, nelle acque del Demanio pubblico ed ostacolare il commercio illegale delle carpe.

Il CAMOU, era composto in origine, da un pugno di carpisti determinati ad intraprendere azioni di lotta, pur di raggiungere lo scopo; successivamente, a quei pionieri si sono affiancati molti personaggi del mondo del Carp Fishing, giornalisti, webmasters e responsabili del mondo associativo.

L’appuntamento annuale del “Forum de la Carpe”, nel febbraio 2002, a Montluçon, ha consentito l’incontro tra i membri del CAMOU ed i responsabili della pesca associativa francese, in particolare con il presidente dell’Unione Nazionale della Pesca, M.me Camille Solelhac ed il rappresentante della Federazione Francese di Pesca al Colpo.

Il CAMOU ha ottenuto così l’approvazione di un protocollo, che prevede la generalizzazione della pesca di notte, a titolo sperimentale per il 2003, poi definitivamente per decreto, dal 2004.

Oggi il CAMOU funziona come una vera impresa volontaria ed è diventato un bene comune, a livello europeo.

L’Italia non è rimasta a guardare ed ha prontamente stretto, la mano tesa dal CAMOU.

Il 3 settembre 2002, nasce il CAIMO (CArpisti Italiani in MOvimento), ispirato dal “fratello maggiore” CAMOU e ne ricalca fedelmente le sue orme, adeguando le azioni da intraprendere alla realtà italiana.

Delle iniziative a carattere nazionale, saranno infatti, promosse dal collettivo italiano ed annunciate tramite le riviste ed i siti alleati, partner del progetto.

La comunicazione e l’impatto mediatico, saranno le principali “armi” del CAIMO, grazie ai webmasters dei siti alleati ed alla stampa specializzata, che faranno circolare velocemente tutte le notizie, anche oltre la cornice nazionale.

E’ l’inizio di un’azione che avrà bisogno di una prova dell’interesse dimostrato dai carpisti italiani:  per questo vi chiediamo d’essere parte attiva, diffondendo questo messaggio via Internet ed in un secondo momento, stampandolo e distribuendolo a coloro che non “navigano”, lungo le sponde dei laghi e dei fiumi, nei Club e nei negozi di pesca.

Più carpisti saranno informati, più l’impatto dell’azione sarà grande.

Questo messaggio circolerà per tutto l’inverno, sino alla data del CARPITALY 2003, a Gonzaga (MN), con una conferenza stampa, televisione e speriamo, anche con i responsabili delle varie Associazioni e Federazioni della Pesca Sportiva italiana.

A tutti i carpisti connessi ad Internet:

Nell’attesa dell’evento del CARPITALY 2003, per non restare “a braccia conserte”, il CAIMO propone ai carpisti internauti, di essere il primo “anello” della catena di notizie, trasmettendo questo messaggio, nel modo che credono più opportuno.

E’ necessario che ogni navigatore d’Internet, che leggerà questo messaggio, risponda al breve questionario che troverete di seguito.

La risposta è molto importante e servirà per interrogare il più velocemente possibile, le Associazioni e gli Enti, ostili alle nostre richieste.

Inviate le risposte all’indirizzo:

info.caimo@libero.it

Questionario:

 1)   A quale Regione italiana appartieni?

       2)  Nella tua Regione esistono settori di pesca, dove la pesca notturna è autorizzata?

       3)  Se la risposta alla domanda 2) è SI, sei soddisfatto di queste scelte?

       4)  Nella tua Regione sono in corso delle trattative per ottenere l’autorizzazione alla pesca notturna?

       5) Le Associazioni, legalmente riconosciute (FIPSAS, ARCI, Enal, ecc.), collaborano a queste richieste?

       6)  Esiste una repressione anti-carpista, nella tua Regione?

       7)  Hai altre cose da aggiungere?