Carpagonismo * il mondo del Carp Fishing agonistico
 

16 giugno 2001...una data storica!

 

Avanzare, tutti insieme. Questa è la parola d'ordine dei firmatari di questa dichiarazione comune. Tutti insieme, al di là delle generazioni, delle divisioni, degli interessi. Il 16 giugno 2001, a Moulins, in Francia, i firmatari di questa dichiarazione hanno deciso di iniziare un passo unitario, che segna una data storica nel movimento dei carpisti.  

Vent’anni dopo il rinnovamento della pesca alla carpa ed una crescita quasi caotica del movimento sportivo, i carpisti francesi hanno deciso di unirsi affinché gli ultimi catenacci che bloccano lo sviluppo di questa pesca, possano saltare e permettere ai 300.000 praticanti di inserirsi pienamente ed armoniosamente nel mondo della pesca associativa.  

Dialogare ed infine intendersi, per evitare di emarginare gli adepti di una pesca, che conta tra le sue fila, sempre più giovani. Lavorare insieme, per inserire nel giusto modo, la pesca della carpa, con il posto che merita in seno alle strutture nazionali e federali. Operare affinché tutti, possano beneficiare dell'energia di questo movimento, che è portatore di una forza costituita da proposte ed iniziative senza pari. Il mondo della pesca associativa vede diminuire il suo prestigio, per un calo vertiginoso del numero delle licenze di pesca rilasciate. I carpisti possono ribaltare questa tendenza, dal momento che i loro luoghi di elezione, sono i laghi ed i fiumi del demanio.

Dialogare per costruire insieme. L'apporto dei carpisti non è trascurabile: il carpista è un vettore di sviluppo turistico importante, costituisce un esempio per i più giovani che scoprono che il pesce non è un avversario, ma un partner, di cui si rispetta la vita. Indubbiamente, nel seno di questo movimento di carpisti, le generazioni si affiancano armoniosamente, gli strati sociali spariscono intorno ad una stessa passione.  

In accordo con le federazioni, i cofirmatari di questa dichiarazione, vogliono mettere i bastoni fra le ruote ai bracconieri e stroncare il traffico da carpe che si effettua sistematicamente nel demanio, sensibilizzando il più possibile, le giovani generazioni alla protezione dell'ambiente acquatico.  

La riunione del 16 giugno è solo la prima onda di fondo che avanza inesorabilmente. In Francia, dovunque esistano carpisti, essi si sono riuniti ed hanno iniziato il dialogo. Questa volta il potere è decuplicato perché è nazionale e l'unione che si crea, fortifica le azioni che saranno condotte. Il Forum de la Carpe 2002, a Montluçon, sarà a misura delle nostre ambizioni e darà l'idea della nostra capacità di mobilitazione. Questa manifestazione, totalmente dedicata ai carpisti, dovrà costituire la vetrina della nostra rappresentatività, della nostra forza. Il successo crescente delle varie edizioni del Forum, dimostra da anni, il crescente interesse dimostrato dai giovani carpisti ed ai valori che essi dimostrano di possedere. Da Gien a Montluçon, la FFPC GNC ha dimostrato la capacità dei carpisti ad inserirsi nella vita associativa. La FFPC ha sempre saputo associare un spazio di scambio e di riflessione, che pone le basi di ciò che sarà la pesca di domani, oltre a modernizzare il tempo libero dedicato alla pesca.  

Il movimento ha iniziato ad allargarsi e la mobilitazione sarà crescente. Costituito da un gruppo di carpisti con mentalità aperta ad ogni proposta, il movimento CAMOU (Carpistes in Mouvement) che è appena nato, ha bisogno di tutte le energie necessarie a fare avanzare la nostra disciplina. Il fine giustifica i mezzi, la mobilitazione generale è già iniziata con l'obiettivo prioritario di ottenere la pesca di notte generalizzata, nelle acque di seconda categoria.  

 

(tratto dal sito promocarp.com)

 

 
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